Progetto PEADFAS in collaborazione con APBOSMAM e NASAM

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Progetto PEADFAS in collaborazione con APBOSMAM e NASAM

Contesto: Questo progetto nasce nel cuore della zona desertica Valle del Chira, nell’estremo nord del Peru’, a soli 4 gradi dall’Equatore, bagnata dalle acque dell’omonimo fiume che giungono abbondanti dalla diga Poechos che costituisce una vera “manna” per l’agricoltura di questa fertile ed in gran parte ancora incolta, valle alluvionale.

Anno di costruzione : 1972
Inizio di funzionamento : 1976
Durata di conservazione : 50 ANNI
Altitudine : 108 m
Tipo : Terra Dam
Altezza : 48 M
Lunghezza Corona : 11 km
Ambito di design : 1000 MMC
High Water Mark di funzionamento : 103
Volume operativo sulla collina 103 : MMC 885
Acqua di superficie dello specchio al 100% della sua capacità originale : 62 km2
Acque di superficie a specchio del 60% : 47 KM2
Capacità di scarico : 5.500 m3/sec.
Area irrigata : 81.800 ettari
VALLE CHIRA                  37.000 ettari
VALLE media e bassa PIURA           44.800 Ha

Proprio in questa zona nacque la coltura del banano peruviano, nel recente 2001, spinta dall’impellente necessità di trovare terre fertili ma libere dalle tante fitopatologie fungine delle aree tropicali in cui la banana biologica è stata completamente “respinta” come nel caso della Costa Rica, o parzialmente decimata come nella situazione del vicino Ecuador. Nasce così forse il miglior habitat dove oggi è possibile coltivare banane biologiche.

I piccoli agricoltori si son man mano raggruppati in associazioni di produttori; la allora Associazione APBOSMAM (oggi diventata la prima cooperativa della regione) nasce nel 2006, a Mallaritos, provincia di Sullana, Piura costituendo un modello di come socialità e rispetto per l’ambiente possano coniugarsi nella centralità della vita contadina.

Dopo un inizio travagliato e difficile dove, come capita spesso da queste parti, il produttore non trova uno sbocco diretto sul mercato finale, ne tanto meno un supporto formativo ed imprenditoriale che possano portarlo all’interno di una economia di scala, finalmente nasce un connubio molto forte con l’Italia.

Oltre a valorizzare le loro produzioni a condizioni di prezzo del mercato equo solidale certificato FairTrade, si aggiungono tante altre iniziative che possono definirsi uniche nel settore. In primis, cominciando proprio dalla formazione dei più piccoli, si portano avanti iniziative che spaziano dall’infrastruttura scolastica, allo sport così come ai progetti di conoscenza dell’ambiente agroforestale.

Altre prerogative commerciali e comunicative del progetto: al di là dei vantaggi agronomici e qualitativi che comporta affidarsi a progetti in zone come queste, si promuove lo sviluppo del mondo contadino in zone marginali e si offre al produttore la possibilità di trovare una sostenibilità sociale.

Queste produzioni hanno ottenuto un livello per qualità delle banane veramente ottimo sia dal punto di vista visivo che organolettico, nel pieno rispetto della biologicità. A questo, si aggiungono principi molto cari ad OrganicSur: una logistica e flussi produttivi efficienti, nuove vasche di lavaggio rifornite da camion cisterne propri, raccolta agevolata da “cable via” ed un polo di aziende e professionisti che si prodigano in piani di nutrizione con fertilizzanti made in Italy che affiancandosi al compostaggio e lombricoltura locali, danno una prospettiva agronomicamente promettente e sostenibile a questo progetto.

Di recente, la vicinanza di OrganicSur a queste terre si è ulteriormente potenziata grazie a progetti pilota che vogliono ulteriormente incidere positivamente su queste comunità contadine: un orto biodinamico all’interno di una delle scuole del progetto peadfas (dove studiano i figli dei lavoratori APBOSMAM) è solo uno degli esempi concreti.